venerdì 19 marzo 2010

Un elevato rapporto Proteine Animali vs Proteine Vegetali nella dieta aumenta la velocità di perdita ossea ed il rischio di fratture nelle donne in post-menopausa.

Gruppo di Ricerca per lo Studio delle Fratture Osteoporotiche

Traduzione a cura di Luciana Baroni -- (testo originale in inglese)
Fonte: www.vegsource.com/articles/protein_calcium_study.htm



Originale:
Sellmeyer DE, Stone KL, Sebastian A, Cummings SR A high ratio of dietary animal to vegetable protein increases the rate of bone loss and the risk of fracture in postmenopausal women. Study of Osteoporotic Fractures Research Group, Am J Clin Nutr 2001 Jan; 73(1):118-22

L'ipotesi che un elevato rapporto Proteine Animali vs Proteine Vegetali nella dieta aumenti la perdita ossea ed il rischio di fratture, è stata verificata in uno Studio prospettico su 1.035 donne partecipanti allo Studio Sulle Fratture Osteoporotiche (Study of Osteoporotic Fractures, SOF). Per lo Studio sono state reclutate donne di razza bianca residenti in comunità, di età superiore ai 65 anni.

L'anamnesi dietetica recente (relativa ai 12 mesi precedenti) è stata testata utilizzando un questionario "validato" sulla frequenza di assunzione dei vari cibi. L'introito di Proteine è stato calcolato sulla base del questionario. La BMD (Bone Mineral Density, densità minerale ossea) è stata misurata utilizzando la metodica DXA (densitometria ossea a raggi X) al collo del femore, totale e sue sottosezioni. Sono state effettuate due valutazioni della BMD a distanza di 3.6 anni (valore medio, SD 0.4 anni). Il tasso di perdita ossea è stato calcolato come differenza percentuale tra 2 valori di BMD in un sottogruppo di partecipanti (n=742). Le fratture del collo femorale sono poi state indagate in uno Studio prospettico di 7 anni (valore medio, SD 1.5 anni), ed i dati relativi all'incidenza di fratture erano disponnibili per tutte le 1.035 donne per le quali erano stati raccolti i dati dell'indagine nutrizionale. Le fratture sono state confermate con indagine Rx-grafica ed una rilettura dei referti radiologici.

I dati emersi sono risultati interessanti. Le donne con più elevato rapporto Proteine Animali vs Proteine Vegetali nella dieta hanno presentato un più elevato tasso di perdita ossea al collo femorale rispetto a quelle con un basso rapporto, come pure un rischio più elevato di frattura di collo femorale (rischio relativo=3.7). Questi risultati si sono confermati anche dopo aggiustamento per i più importanti fattori di rischio "confondenti", quali età, peso corporeo, uso di estrogeni, fumo, attività fisica ed introito totale di Calcio e Proteine.

Questi dati forniscono ulteriore validità all'ipotesi di un legame tra Proteine di derivazione Vegetale ed indici di salute dell'osso, e suggeriscono che una riduzione delle Proteine Animali ed un aumento di quelle Vegetali possa ridurre la perdita di massa ossea ed il rischio di fratture di collo di femore.

Commento clinico:

Si tratta di uno Studio affascinante condotto dai Proff. Anthony Sebastian (Divisione di Endocrinologia) e Steven Cummings (Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica) dell'Università della California, San Francisco. Lo Studio sulle Fratture Osteoporotiche (SOF) è al momento attuale la più vasta indagine di Popolazione (n=9.704 donne bianche di età >65 anni) ed ha costituito il fulcro di alcune importantissime pubblicazioni nel corso degli ultimi 10 anni [1]. Sebastian e Collaboratori sono stati all'avanguardia nel campo dello studio dei rapporti tra scheletro ed equilibrio acido-base, ed il loro Studio del 1994 è risultato cruciale nel dimostrare come le diete ricche di cibi animali ed a basso contenuto di cibi vegetali possano condurre ad un carico acido netto di origine alimentare che si ripercuote in modo sfavorevole sul bilancio del Calcio e sui marcatori di turnover osseo [2].

Questo Articolo suffraga la necessità di intraprendere trial di controllo randomizzati, sull'effetto di una supplementazione a base di frutta e verdura, -o con diete a base di Proteine Vegetali vs Animali-, sugli indici di salute dell'osso, e conferisce ulteriore sostegno alla tesi di un legame tra turnover osseo e cibi acidificanti od alcalinizzanti.

Il ruolo dello scheletro nell'equilibrio acido-base sta acquisendo sempre più importanza in Letteratura grazie ad una combinazione di Studi sperimentali (su uomo, animali e cellule), clinici, e longitudinali [3,4]. Come evidenziato nella seguente Tabella, sono stati sinora già pubblicati alcuni Studi di Popolazione che suggeriscono l'esistenza di una associazione positiva tra elevate assunzioni di frutta e verdura e salute dell'osso, con una sensibile concordanza di risultati in due dei maggiori (e più recenti) Studi longitudinali su nutrizione e salute dell'osso [5,6,7].

Effetto di Frutta e Verdura sull'Osso: Rassegna degli Studi di Popolazione che evidenziano una Correlazione positiva

Autore Anno Paese caratteristiche del campione Risultati
Eaton-Evans et al 1993 UK 77 femmine, età 46-56 anni Verdura
Michaelsson et al 1995 Svezia 175 femmine, età 28-74 anni Assunzione di Vitamina K
New et al 1997 UK 994 femmine, età 45-49 anni K, Mg, Fibre, Vitamina C
Precedente assunzione di Fibre e Verdura
New et al 1998 UK 164 femmine, età 55-87 anni Vitamina K, Frutta e Verdura
Tucker et al 1999 USA 229 maschi/349 femmmine, età 75 anni K, Mg, Frutta e Verdura
New et al 2000b UK 62 femmine, età 45-54 anni K, Mg, Fibre, Vitamina C
Precedente assunzione di Frutta e Verdura

La tabella evidenzia un effetto positivo dei Nutrienti con i parametri di salute dell'osso.
Fonte: New SA. Nutrition, exercise and bone health. Proceedings of the Nutrition Society 2001;60(2):265-274. Riprodotta per gentile concessione

I risultati del primo Studio di popolazione sull'introduzione di frutta e verdura nella dieta (DASH, Dietary Approaches to Stopping Hypertension, strategie dietetiche per arrestare l'ipertensione) hanno fornito un ulteriore suffragio a questa teoria. Questo Studio ha dimostrato, come riscontro secondario, un effetto positivo sul risparmio di Calcio [8]. Un aumento dell'introito di frutta e verdura da 3.6 a 9.5 porzioni giornaliere ha ridotto l'escrezione di Calcio da 157 mg/24bore a 110 mg/24 ore.

La relazione tra futta e verdura e salute dell'osso costituisce un campo appassionante per ulteriori future Ricerche. Soprendentemente, le premesse teoriche sono stare oggetto di discussione per oltre 30 anni [9], ma solo recentemente hanno ricevuto moltissima attenzione [10,11,12].

References

  • Cummings SR, Eckert S, Krueger KA, Grady D, Powles TJ, Cauley JA, Norton L, Nickelsen T, Bjarnason NH, Morrow M, Lippman ME, Black D, Glusman JE, Costa A, Jordan VC The effect of raloxifene on risk of breast cancer in postmenopausal women: results from the MORE randomized trial. Multiple Outcomes of Raloxifene Evaluation, JAMA 1999 Jun 16; 281(23):2189-97
  • Sebastian A, Harris ST, Ottaway JH, Todd KM, Morris RC Jr Improved mineral balance and skeletal metabolism in postmenopausal women treated with potassium bicarbonate, N Engl J Med 1994 Jun 23; 330(25):1776-81 -> Traduzione in italiano
  • New SA Exercise, bone and nutrition, Proc Nutr Soc 2001 May; 60(2):265-74 -> Traduzione in italiano
  • New SA Fruit & vegetable consumption and skeletal health - is there a positive link?, Nutrition Bulletin. British Nutrition Foundation, London 2001 ; -> Traduzione in italiano
  • New SA, Bolton-Smith C, Grubb DA, Reid DM Nutritional influences on bone mineral density: a cross-sectional study in premenopausal women, Am J Clin Nutr 1997 Jun; 65(6):1831-9 -> Traduzione in italiano
  • New SA, SP Robins, MK Campbell, JC Martin, MJ Garton, C Bolton-Smith, DA Grubb, SJ Lee and DM Reid Dietary influences on bone mass and bone metabolism: further evidence of a positive link between fruit and vegetable consumption and bone health?, Am J Clin Nutr 2000 Jan; 71(1):142-151
  • Tucker KL, Hannan MT, Chen H, Cupples LA, Wilson PW, Kiel DP Potassium, magnesium, and fruit and vegetable intakes are associated with greater bone mineral density in elderly men and women, Am J Clin Nutr 1999 Apr; 69(4):727-36 -> Traduzione in italiano
  • Appel LJ, Moore TJ, Obarzanek E, Vollmer WM, Svetkey LP, Sacks FM, Bray GA, Vogt TM, Cutler JA, Windhauser MM, Lin PH, Karanja N A clinical trial of the effects of dietary patterns on blood pressure. DASH Collaborative Research Group, N Engl J Med 1997 Apr 17; 336(16):1117-24
  • Wachman A, Bernstein DS Diet and osteoporosis, Lancet 1968 May 4; 1(7549):958-9
  • New SA Impact of food clusters on bone, 4th International Symposium on Nutritional Aspects of Osteoporosis 2000 May;
  • Bushinsky DA Acid-base imbalance and the skeleton, Proceedings of the 3rd International Symposium on Nutritional Aspects of Osteoporosis 1997 ; 208-217
  • Barzel US The skeleton as an ion exchange system: implications for the role of acid-base imbalance in the genesis of osteoporosis, J Bone Miner Res 1995 Oct; 10(10):1431-6

  • Fonte:

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